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Un'associazione sportiva dovrà concentrarsi sull'attività sportiva a favore dei soci, e in particolare sull'attività dilettantistica, cioè svolta non da professionisti, ma da semplici amatori. Sono invece considerati professionisti, quelle persone che svolgono attività sportiva abitualmente, a titolo oneroso e in un settore considerato professionistico dalla federazione sportiva di appartenenza.

L'attività sportiva delle ASD

L'attività sportiva comprende gare, allenamenti, corsi teorici, preparazione atletica, campo pratica ecc........ Particolare attenzione dovrà essere prestata alla didattica e all'istruzione della disciplina sportiva nei confronti dei principianti. Da precisare che l'attività sportiva dovrà essere prevalente rispetto a tutte le inziative svolte dall'associazione nel corso dell'anno.

Come già precisato, l'attività sportiva svolta dovrà essere tra quelle previste nell'elenco delle discipline sportive riconosciute dal CONI. Conseguentemente non sarà possibile costituire una ASD che svolga un'attività sportiva non presente nell'elenco, anche se discipline molto specifiche potranno essere comprese nell'ambito delle attività più generiche, come ad esempio "ginnastica generale". Inoltre l'associazione dovrà partecipare, almeno una volta all'anno, ad una manifestazione sportiva non competitiva organizzata dalla federazione sportiva o dall'ente di promozione sportiva a cui è affiliata.

L'associazione potrà avvalersi di istruttori sportivi, sia tra i soci (anche i membri dei consiglio direttivo), sia tra personale esterno. Con tali soggetti l'associazione potrà stipulare un contratto di prestazione sportiva dilettantistica, che offre importanti benefici fiscali per gli istruttori che ricevono i compensi (per maggiori informazione leggi l'articolo sui compensi per istruttori sportivi).

Obblighi e precauzioni per lo svolgimento di attività sportiva

Sempre riguardo all'attività sportiva, dovrà essere prestata attenzione all'efficienza delle attrezzature sportive, alla corretta manutenzione e agibilità degli impianti sportivi, alla dotazione di un defibrillatore, alla preparazione degli istruttori sportivi e, inoltre, dovrà essere verificata la presentazione annuale del certificato medico di buona salute da parte dei soci. Inoltre, nell'ambito di manifestazioni sportive con la partecipazione di pubblico, l'associazione dovrà rispettare le misure previste dai regolamenti federali e dalle norme di pubblica sicurezza, oltre ad osservare le regole di comune pridenza e diligenza.

L'associaizone dovrà provvedere alla stipula di una polizza assicurativa, per la tutela dei suoi soci o tesserati nel caso di infortuni nello svolgimento dell'attività sportiva. Da segnalare che l'affiliazione ad una federazione sportiva o ad un ente di promozione sportiva, fornisce anche questo tipo di tutela.

Attività sportiva non commerciale

Ricordiamo che l'attività verso i soci è defiscalizzata, sia riguardo le quote annuali d'iscrizione, sia riguardo i corrispettivi ricevuti dall'associazione per la frequentazione di corsi sportivi ed altre attività sussidiarie. Per svolgere queste attività non è necessario aprire la Partita Iva e basta il Codice Fiscale assegnato all'associazione al momento della registrazione all'Agenzia delle Entrate.

Diverso è il regime di tutte quelle entrate che non derivano dall'attività sportiva verso i soci, come attività sportiva svolta verso i non associati, vendita di beni o attrezzature (anche nei confronti dei soci), manifestazioni a pagamento, proventi ricevuti da pubblicità, sponsorizzazioni, vendita di beni vari ecc.......... Queste attività sono considerate sempre commerciali, necessitano di Partita Iva e sui ricavi vanno pagate le tasse, anche se in forma agevolata.

Per le entrate derivanti da attività commerciale si potrà beneficiare del regime fiscale di favore stabilito dalla legge n. 398/1991 (regime forfetario), quando i proventi annuali derivanti dall'attività commerciale non superino l'importo di euro 400.000,00 (quattrocentomila). In ogni caso, è necessario precisare che i ricavi derivanti delle attività commerciali devono essere strumentali al raggiungimento dello scopo sociale, cioè usate per finanziare l'attività sportiva a favore dei soci. Infatti, anche questi corrispettivi sono vincolati allo scopo dell'associazione e non possono essere distribuiti tra i soci.

In questa pagina trovi tutti gli articoli inerenti alla disciplina delle ASD

avv. Nicola Ferrante (aggiornato al 2025)

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