Promozione della pratica dell’attività sportiva dilettantistica

L’associazione sportiva dilettantistica, per essere conosciuta e per promuovere le proprie attività, può utilizzare mezzi pubblicitari quali cartellonistica stradale o altre forme di messaggio dirette al pubblico e a possibili nuovi associati. Per invogliare l’iscrizione di nuovi soci, è possibile anche che l’ASD stipuli convenzioni con società di credito al consumo per agevolare le modalità di pagamento delle quote associative.
Questi mezzi, tuttavia, potrebbero far sorgere dubbi sulla qualità non commerciale delle attività associative.

In merito si ritiene che tali elementi, singolarmente presi, non bastino a qualificare le attività come commerciali. 

È bene però considerare anche gli elementi fattuali che possono succedere a tali mezzi: se alla promozione seguono attività svolte dall’associazione e qualificabili come commerciali, proprie degli operatori del mercato, allora non sarà possibile inglobarle nelle attività prive di scopo di lucro tipiche del sodalizio associazionistico, andando così incontro ad un regime fiscale pieno e non più agevolato.

Le attività di promozione, quindi, non contrastano con la fruizione del regime agevolato riservato alle associazioni sportive dilettantistiche senza scopo di lucro fintanto che non viene dimostrata la loro implicazione con attività commerciali.

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